Disturbi dell'età evolutiva
Psicologo a Milano per disturbi dell’età evolutiva
Psicologo a Milano per disturbi dell'età evolutiva
DISTURBI DELL’ETA’ EVOLUTIVA
In questo modo si indicano i disturbi riguardanti la fase della crescita dell’individuo che è caratterizzata da numerosi cambiamenti e si possono suddividere in varie aree: quella del neuro sviluppo, dei disturbi depressivi, d’ansia, da eventi traumatici, della nutrizione, dell’ evacuazione e del comportamento dirompente.
Tra quelli del neuro sviluppo sono presenti:
- Disabilità intellettiva: caratterizzata da un funzionamento intellettivo al di sotto della media e dalla dimostrata necessità di supporto.
- Disturbi dello spettro autistico: caratterizzato dalla difficoltà a intrattenere normali relazioni sociali, uso anomalo del linguaggio e comportamenti ripetitivi.
- Disturbi della comunicazione: sono molto frequenti tra i due e i sei anni di vita e sono caratterizzati da quadri sintomatici diversi per qualità e gravità della comprensione, produzione e uso del linguaggio.
- Deficit dell’attenzione/ iperattività: si caratterizza per una scarsa durata dell’attenzione/ concentrazione e da vivacità o impulsività eccessive non appropriate all’età del bambino che interferiscono con il suo normale sviluppo.
- Disturbi dell’apprendimento: presentano una discrepanza tra i livelli di rendimento scolastico del bambino e le potenzialità dedotte dalle abilità intellettive effettive. Questi disturbi riguardano difficoltà nell’attenzione/ concentrazione, elaborazione di informazioni visive e auditive e sviluppo del linguaggio.
- Disturbi del movimento: sono il disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria, il disturbo da tic e il disturbo da movimento stereotipato.
I disturbi depressivi si dividono in depressione infantile caratterizzata da pianto, irritabilità, perdita di interesse e spesso da rabbia e in disregolazione dell’umore dirompente che prevede frequenti episodi in cui il bambino perde il controllo e si sfoga verbalmente e fisicamente in seguito ad una frustrazione.
Tra i disturbi d’ansia invece sono presenti:
- La sindrome ossessivo- compulsiva: si caratterizza per la presenza di ossessioni (pensieri intrusivi) e compulsioni (comportamenti ritualizzati)invalidanti per il normale svolgimento della vita del bambino.
- Il disturbo d’ansia da separazione che riguarda una sensazione di ansia che il bambino si trova a provare relativamente all’idea di separarsi dalle figure di attaccamento tanto da rifiutarsi di andare a scuola o provare eccessiva apprensione circa incidenti che potrebbero capitare ai genitori.
- Disturbo d’ansia sociale legato al ritiro del bambino in situazioni sociali in cui si trova a dovere interagire con persone a lui non famigliari.
- Disturbo d’ansia generalizzata: sensazione di ansia accompagnata da manifestazioni somatiche ed eccessiva preoccupazione al proprio comportamento con tendenza al perfezionismo e alla richiesta di rassicurazioni riguardo il proprio operato per paura di sbagliare.
- Le fobie specifiche legate a degli oggetti/ animali/ situazioni specifici.
- Attacco di panico: insorgenza di uno stato di paura improvvisa caratterizzato da giramenti di testa e confusione.
- Mutismo selettivo: stato emotivo legato all’ansia che impedisce al bambino di parlare in contesti sociali a lui estranei seppure il suo sviluppo cognitivo e comprensione siano a livelli normali.
Disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti: disturbo reattivo dell’attaccamento (rad) legato ad una situazione di abuso o trascuratezza caratterizzato da depressione o ritiro.
Disturbo da impegno sociale disinibito (dsed) : di solito conseguente ad un trauma come un incidente ed è caratterizzato da disinibizione sociale, difficoltà a dormire, stato di eccitazione continuo. Spesso c’è il riemergere continuo di ricordi angoscianti.
I disturbi dell’alimentazione comprendono invece:
- Anoressia nervosa che si manifesta attraverso il tentativo costante di perdere peso e il vomito
- Autoindotto quando invece si acquisisce peso.
- Bulimia nervosa: abbuffate incontrollabili e vomito-autoindotto quando c’è un aumento di peso. In entrambi i casi c’è un’intensa preoccupazione per il corpo e l’ingrassare.
- Disurbo evitante/ restrittivo dell’assunzione di cibo: perdita di peso significativa e ansia o depressione. Lo stato emotivo viene espresso attraverso il corpo.
- Alimentazione selettiva: bambini che mangiano una ristretta gamma di cibi e quando ne vengono introdotti di nuovi reagiscono vomitando.
Tra i disturbi dell’evacuazione sono presenti l’enuresi ovvero la perdita completa ed involontaria di urina in una fase dell’età evolutiva in cui è già presente il controllo degli sfinteri e l’encopresi ed encopresi secondaria.
La prima è un disturbo cronico e consiste nell’emissione di feci involontariamente tanto da generare sensi di colpa ed ansia nel bambino. La seconda è transitoria e spesso reattiva ad un disagio vissuto dal bambino.
I disturbi del comportamento sono quello oppositivo-provocatorio che come dice il nome si manifesta con comportamenti irritabili e provocatori persistenti.
E’ poi presente il disturbo della condotta caratterizzato da violazione dei diritti dell’altro mettendo in atto dei comportamenti quali minacce e colluttazioni.
Infine il bullismo si caratterizza il manifestarsi di numerosi episodi e dall’asimmetria nel rapporto tra vittima e persecutore.

CENTRO PSICO-PEDAGOGICO CENTRO PSICO-PEDAGOGICO PER L’ETÀ EVOLUTIVA
Il Centro Psico-Pedagogico A.P.P.E. si occupa di difficoltà riscontrabili in infanzia ed adolescenza, dalla diagnosi alla presa in carico, in un’ottica globale di promozione del benessere del minore, nei suoi contesti di vita, attraverso percorsi specialistici ed individualizzati.
L’équipe è costituita da professionisti esperti nei processi di sviluppo dell’età evolutiva e si caratterizza per la multidisciplinarietà degli operatori quali: psicologi, psicoterapeuti, neuropsichiatri infantili, pedagogisti, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità.
www.psicologiaevolutivasaronno.it
AREE DI INTERVENTO DIAGNOSTICHE E RIABILITATIVE:
- Dislessia e Disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)
- Disturbi specifici del linguaggio
- Deficit di attenzione ed iperattività (ADHD)
- Disturbi neuropsicomotori dell’età evolutiva
- Difficoltà cognitive
- Disturbi della sfera emotiva e comportamentale
- Ansia e fobie specifiche