Dipendenze
Psicologo per disturbo post-traumatico da stress a Milano
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS (PTSD)
COS’È IL DIRTURBO POST-TRAUMATICO DA STRESS
Il Disturbo post-traumatico da stress riguarda una serie di segnali di malessere attivati da vissuti traumatici molto stressanti, come possono essere: situazioni molto dolorose, disfunzioni grave, il pericolo di morire o ad aggressioni fisiche sia verso se stessi che verso gli altri, catastrofi naturali, violenze fisiche o sessuali, incidenti facendo sport, in auto, treno, perdita di parenti, ecc.
Il Disturbo post-traumatico da stress riguarda una serie di segnali di malessere attivati da vissuti traumatici molto stressanti, come possono essere: situazioni molto dolorose, disfunzioni grave, il pericolo di morire o ad aggressioni fisiche sia verso se stessi che verso gli altri, catastrofi naturali, violenze fisiche o sessuali, incidenti facendo sport, in auto, treno, perdita di parenti, ecc.
Quali sono i sintomi del disturbo post traumatico da stress?
Si possono dividere in tre gruppi i principali sintomi associati al Disturbo post-traumatico:
- sintomi sempre attivi di sovra-eccitamento, come continuo stato di allarme per essere pronto a identificare qualsiasi segnale di pericolo, ecc.;
- problemi comportamenti di riduzione della presenza o evitamento di contesti simili o uguali al trauma vissuto, ad esempio perdita di interesse in attività che ricordino il trauma, difficoltà nell’immaginare il futuro, ecc;
- pensieri ripetuti, intrusivi o incubi che fanno rivivere il vissuto traumatico, ad esempio: sintomi fisici appena la situazione si ripresenta, ecc.
Spesso le persone che soffrono di questo disturbo tendono a fare abuso di alcol e droghe come via di fuga per non pensare al vissuto traumatico.Tutti questi sintomi possono portare a conseguenze negative nella vita sia di relazione che lavorativa.
Quanto è diffuso il disturbo post traumatico da stress?
Gli ultimi studi hanno riscontrato un’incidenza di questo disturbo tra il 5% e il 10% della popolazione. Queste percentuali si manifestano in modo differente a seconda delle classi di persone esaminate, considerando ad esempio l’11% nelle persone implicate in infortuni stradali, il 50% dei veterani di guerra, ecc. Circa il 20-40% di queste persone soffrirà di questo disturbo per più di un anno, il 15-20% lo avrà per un periodo superiore i due anni, circa il 50% avrà una forma cronica del disturbo.
Trattamento del disturbo post traumatico da stress
In alcuni casi è adeguato l’uso di farmaci associati alla psicoterapia poiché i farmaci – abitualmente vengono usati antidepressivi – da soli non appaiono mai definitivi, e danno solo un conforto passeggero dai sintomi.Le cure cognitivo-comportamentale promuovono una progressiva diminuzione dello stato di allerta e degli altri segni collegati al vissuto traumatico, e richiedono la seguente prassi:
- il trattamento cognitivo, si concentra sui pensieri e presa d’atto della persona riguardo a se stesso, agli altri e al mondo, proseguendo poi ad una riorganizzazione cognitiva dei pensieri alterati dopo aver compiuto un rigoroso assessment.
- affrontare in modo graduale e con molta calma le situazioni che causano allarme che vengono evitate dalla persona;
- esposizione del paziente al ricordo del vissuto traumatico attraverso il racconto delle immagini ad esso correlate.

CENTRO DI ASCOLTO E RIELABORAZIONE ESPERIENZE TRAUMATICHE
T-care è un’équipe specializzata nell’ascolto e nella rielaborazione di esperienze traumatiche.
La cura del trauma necessita di un intervento specifico volto a promuovere il benessere psicofisico. Le esperienze traumatiche sono esperienze altamente critiche che fanno sperimentare vissuti di impotenza e minaccia alla propria integrità personale.
Tali eventi possono essere attuali o passati,
ma con ripercussioni nella vita presente. Infatti
le esperienze traumatiche possono essere immagazzinate come ricordi in modo disfunzionale a causa dell’impatto emotivo sperimentato nel momento stesso in cui si vive l’esperienza.
T-care si rivolge a individui, coppie e famiglie come spazio di ascolto e rielaborazione delle esperienze traumatiche vissute e a singoli o gruppi di operatori impegnati in contesti di emergenza con l’obiettivo di fornire uno spazio di prevenzione, formazione o supervisione.
AREE DI INTERVENTO:
- gravi incidenti, calamità naturali o disastri ambientali,
- esperienze sfavorevoli nell’infanzia e nell’adolescenza,
- problemi lavorativi e crisi economiche,
- episodi di furti, rapina o aggressioni,
- coinvolgimento in procedimenti giudiziari,
- morte improvvisa di una persona cara, lutti e separazioni.