Dipendenze

Psicologo Dipendenze Milano

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DIPENDENZE

La dipendenza è un cambiamento del comportamento che da comune abitudine diventa una ricerca continua e patologica del piacere, conseguita con mezzi, sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica. La persona dipendente molto spesso perde la capacità di controllo sull’abitudine.

I testi di riferimento internazionale per la diagnosi psichiatrica sono il DSM V e ICD 10 ed indicano il segno cardinale della dipendenza nell’uso continuo di una sostanza rispetto alla conoscenza delle conseguenze negative che porta alla perdita del controllo volontario del comportamento.
La dipendenza da più sostanze o comportamenti contemporaneamente o in sostituzione di uno di essi prende il nome di polidipendenza.

Considerando gli effetti, è consono suddividere le dipendenze in dipendenza fisica (alterato stato biologico) e dipendenza psichica (alterato stato psichico e comportamentale).

La dipendenza fisica, prodotta principalmente dai condizionamenti neurobiologici, è superabile con relativa facilità; la dipendenza psichica richiede invece interventi terapeutici lenti, complessi e ad ampio raggio, coinvolgendo spesso i familiari.
Le forme più gravi portano dipendenza fisica e psichica con compulsività, ovvero con necessità di assunzione ripetuta della droga per risperimentarne l’effetto psichico ed evitare la sindrome di astinenza.
La compulsività si unisce al bisogno di assumere la droga in dosi sempre maggiori, poiché si crea assuefazione, innalzando la soglia di tolleranza e desensibilizzazione: per ottenere lo stesso piacere nei recettori servono quantità maggiori di dopamina e servono anche quantità sempre maggiori dello stimolante. La dipendenza si presenta non solo con un eccesso dei neurotrasmettitori (dopamina), ma anche di un loro deficit.

Per quanto riguarda le cause, si può dipendere patologicamente da: cibo (bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata…); da sostanze stupefacenti (tossicodipendenza), in cui rientrano l’alcolismo, il caffeinismo e il tabagismo; da sesso (dipendenza sessuale, pornografia, masturbazione compulsiva); da lavoro; da comportamenti come il gioco (gioco d’azzardo patologico); lo shopping (shopping compulsivo); internet (internet dipendenza); i videogame; lo sport

Si può essere dipendenti anche da oggetti di uso comune o attività quotidiane, questo tipo di dipendenze vengono chiamate “dipendenze psicologica”. Provocano soprattutto sbalzi di umore, perdita temporale, mal di testa ecc.

I fattori che determinano l’insorgenza di un disturbo dato da sostanze sono di natura genetica, fisiologica, psicologica e sociale, ma la quantità di responsabilità di ognuno di questi varia da persona a persona. Di solito, i giovani tra i 18 ed i 24 anni hanno una prevalenza alta nell’utilizzo di sostanze. Inoltre, le persone con poco autocontrollo sembrano essere predisposte a sviluppare questa tipologia di disturbo.

Il processo che porta all’utilizzo problematico di una sostanza è complesso ed articolato: si ritiene che questo derivi da un’interazione tra i geni e l’ambiente. È opportuno quindi parlare di fattori di rischio di tipo biologico, psicologico e sociale.

La predisposizione biologica è un fattore di rischio molto importante per l’instaurarsi delle dipendenze patologiche e consiste in un’alterazione della produzione di neurotrasmettitori endogeni (specialmente la dopamina) che sono coinvolti nei processi legati alla gratificazione e alla ricompensa. I circuiti cerebrali dopaminergici guidano il comportamento verso gli stimoli che sono fondamentali per la sopravvivenza. Attivando artificialmente queste vie nervose, le sostanze psicoattive portano a ripetere il comportamento in quanto il sistema nervoso viene “ingannato” e risponde come se la sostanza fosse necessaria alla sopravvivenza. Con ripetute esposizioni l’associazione tra sostanza e stimolo diviene sempre più forte evolvendo in risposte comportamentali complesse.

Gli altri fattori di rischio individuati sono: la situazione socioeconomica in cui si vive; l’esposizione a eventi stressanti o traumatici e la familiarità per la dipendenza patologica o altri disturbi psichiatrici.

I processi di apprendimento sono cruciali per lo sviluppo di dipendenze patologiche e dell’uso problematico di sostanze: in accordo con la teoria dell’apprendimento, la dipendenza patologica può essere vista come un comportamento appreso. Le persone imparano a mettere in atto comportamenti di abuso a causa di processi di condizionamento. Il condizionamento classico prevede che ci sia un’associazione tra il piacere dell’uso della sostanza con degli stimoli ambientali.
Anche l’osservazione di altre persone che usano una sostanza può creare uno stimolo che porta allo sviluppo di dipendenze patologiche, attraverso i processi dell’apprendimento sociale: quando una persona osserva il comportamento di altre persone che usano sostanze e li vede provare sensazioni positive, può sviluppare il desiderio di mettere in atto lo stesso comportamento allo scopo di raggiungere le medesime piacevoli sensazioni.

La diagnosi delle dipendenze si basa universalmente sui criteri indicati nel DSM, importante strumento di diagnosi che applica la relativa stabilità dell’analisi descrittiva dei sintomi di patologie mentali in un periodo minimo di osservazione. In esso si dice: «Per dipendenza si intende una modalità patologica d’uso della sostanza che conduce a menomazione e a disagio clinicamente significativi, come manifestato da tre (o più) delle condizioni seguenti, che ricorrono in un qualunque momento dello stesso periodo di 12 mesi”:

il bisogno di dosi notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l’intossicazione o l’effetto desiderato; un effetto notevolmente diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità della sostanza; astinenza, come manifestata da ciascuna dei seguenti: l’usuale sindrome di astinenza per la sostanza; la stessa sostanza è assunta per attenuare o evitare i sintomi di astinenza; la sostanza è molto spesso assunta in quantità maggiori o per periodi più prolungati rispetto a quanto previsto dal soggetto; desiderio persistente o tentativi inutili di ridurre l’uso della sostanza; molto tempo viene speso nel procurarsi la sostanza, ad assumerla o a riprendersi dai suoi effetti; interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative e ricreative a causa dell’uso della sostanza; uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di avere un problema persistente o ricorrente.

L’approccio terapeutico più accreditato contro le dipendenze risulta quello multidisciplinare, sia con intervento mirato in ambito biologico che psicologico.

Lo scopo in ambito biologico è il raggiungimento dell’astinenza, per il quale vengono utilizzati farmaci di tipo ansiolitico e terapie farmacologiche.
In ambito psicologico, spesso affrontato con psicoterapia individuale o di gruppo, ci si pone l’obiettivo di spingere il soggetto a superare l’ossessiva percezione del bisogno della sostanza o del comportamento da cui è dipendente.

Molte associazioni utilizzano il programma di recupero del gruppo di “auto aiuto” come terapia contro diverse forme di dipendenza: da sostanze, come alcolismo, tossicodipendenza sia da droghe “leggere” che “pesanti” come cocaina, eroina, metanfetamina e altre; alimentari come bulimia e altri disturbi alimentari; relazionali come la codipendenza, la dipendenza affettiva; comportamentali come il gioco d’azzardo compulsivo, la dipendenza dal lavoro, lo shopping compulsivo; sessuali come masturbazione compulsiva, pornodipendenza o cyber-sex addiction e tecnologiche come l’internet dipendenza.

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SPAZIO DIPENDENZE

Spazio Dipendenze è un’équipe costituita da psicologi psicoterapeuti e medici psichiatri per la cura della dipendenza patologica.

Il servizio si propone di offrire un supporto alla persona e ai suoi familiari privilegiando, laddove possibile, la collaborazione con servizi specialistici del territorio.

Il trattamento è mirato alla comprensione e al supporto in casi di Dipendenza da sostanze legali ed illegali:
alcol, cocaina, cannabis e nuove droghe.

Dipendenza da comportamento:
gioco d’azzardo, internet, sesso e shopping.

Durante il percorso la persona potrà essere accompagnata ad una rivisitazione della propria storia personale e familiare, alla comprensione ed elaborazione dei propri stati emotivi e delle proprie strategie comportamentali e relazionali, al fine di poter comprendere gli aspetti che hanno condotto alla dipendenza e poter raggiungere una graduale autonomia individuale.